Case History ICF: INMI 2019, Progetto “A scuola con le istituzioni”

29/06/2020 • Case History


Nel febbraio 2019 ho preso in carico l’Istituto Nazionale Malattie Infettive (INMI)  Lazzaro Spallanzani, con un percorso integrato di coaching, in cui, secondo la metodologia Ipacs (3:3:1:5), il coaching (di team, individuale e di gruppo) pesa circa l’80% sul totale di ore formative, in un lasso di tempo di 6 mesi. Uno dei due team INMI aveva come obiettivo di sistema quello di ridurre la perdita dei pazienti fragili con malattie infettive croniche che non ritornano più in ospedale per i controlli.

Il progetto IPACS crea team interdisciplinari  di professionisti e li supporta nel portare avanti piani di azione di programmi pubblici. Nel caso descritto i professionisti partivano dalla seguente visione : “vogliamo essere riconosciuti come un luogo aperto a tutti ed unico per ciascuno dove ricerca ed innovazione costruiscono percorsi di eccellenza per prenderci cura dei tuoi bisogni”

La visione rispondeva ad un bisogno di “sentirsi” centro di eccellenza, di gratificazione, prima ancora di cura dei pazienti. La visione rispondeva a valori quali rispetto, conoscenza, innovazione.

Nel progetto  più della metà dei professionisti, sceglieva il “teamworking” come competenza focus da potenziare, ed il 30% sceglieva la comunicazione come seconda capacità da potenziare.

Il risultato ottenuto è stato che, lavorando sul teamworking e sulla comunicazione, il team aveva migliorato anche la sua capacità di “orientamento al risultato” per una sorta di spill- over effect.

Dopo circa 6 mesi dalla fine del progetto, il COVID 19 ha messo a dura prova il team   su descritto, che ha sperimentato di fatto l’importanza di essersi allenato con il coaching a raggiungere risultati, in un breve lasso di tempo ( 4-6 mesi).

Il passaggio dal “volersi sentire “ ad “essere effettivamente” centro di eccellenza nazionale, durante il COVID 19, ha determinato un cambio di visione. L’utilizzo del coaching come strumento di apprendimento di Know How, oltre che di potenziamento di competenze e di introduzione di nuovi comportamenti nel team interdisciplinare ha reso efficace il progetto portato avanti da IPACS.

L’innovazione è l’ importanza di utilizzare tra i vari strumenti anche il coaching per aiutare i team a tradurre l’interdisciplinarietà in azione, e rendere le competenze disponibili  per tutti.

In un feedback post Covid 19  ci hanno riferito “ non capivamo l’importanza di essere da voi stati “fisicamente” legati nelle sessioni di mentoring. Lo abbiamo capito quando siamo diventati task force Covid19, poiché, anche se distanziati, l’esperienza di pensare e lavorare “integrati” ci ha aiutato a salvare vite umane”

Questa esperienza ci insegna, tra le altre cose, che si può lavorare su di noi prima che  intervenga un problema, in ottica preventiva e di potenziamento, poiché, solo quando interverrà il problema (il COVID19) le competenze allenate diventeranno preziose

 

Autore:Francesca Cioffi, PCC, Founder e Presidente di IPACS

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